Guerra per lo spaccio a Nocera, nuove accuse per i tre pistoleri Iannone, Tortora e Manzo

Nocera Inferiore. Nuove accuse per i pistoleri nocerini protagonisti della guerra per le piazze di spaccio. Oggi la Squadra mobile di Salerno ha notificato ai tre detenuti in carcere: Marco Iannone, Mario Tortora e Francesco Manzo, un’ordinanza di custodia cautelare per gli episodi avvenuti tra sette e e ottobre scorso a Nocera Inferiore. Il sostituto procuratore della Dda di Salerno, Vincenzo Senatore, dopo la parziale convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nocera Inferiore ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere contestando ai tre, protagonisti di due opposte fazioni, l’aggravante di aver agito con il metodo mafioso. Riproposte le accuse di rapina, tentato omicidio e porto e detenzione di armi da sparo in luogo pubblico si attende per capire se sono stati contestati nuovi episodi avvenuti nell’ambito dell’acerrima guerra per la gestione delle piazze di spaccio. Stamattina, i tre dovevano comparire dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame per l’appello presentato dai difensori, Mario Gallo, Bonaventura Carrara e Gregorio Sorrento, ma la difesa ha dovuto rinunciare al Riesame per l’emissione della nuova ordinanza di custodia cautelare. Secondo l’accusa, Marco Iannone e Mario Tortora avrebbero tentato di uccidere Francesco Manzo, l’uomo dell’opposta fazione in via D’Alessandro il 25 ottobre scorso. In un crescendo di episodi criminali accaduti da settembre fino al giorno dell’arresto i tre nelle rispettive fazioni si erano dati battaglia a colpi di proiettili e attentati, riconrrendosi in diversi punti della città. Ora hanno nuove accuse dalle quali difendersi.


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