Il ministro Delrio a Nola: “La camorra frena lo sviluppo”. Scoppia la polemica sul Cis con la Confedercontribuenti

Uno dei maggiori problemi del mancato sviluppo del Mezzogiorno é la presenza della criminalità, quindi ben vengano le inchieste che fanno pulizia e combattono la corruzione”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e infrastrutture Graziano Delrio, in visita all’interporto di Nola, rispondendo ai giornalisti. “Ha ragione Renzi quando dice che i soldi spesso sono sprecati – ha aggiunto Delrio – Con questo Governo abbiamo una nuova programmazione. Una volta l’ammontare delle risorse veniva frazionato in decine di migliaia di progetti: adesso invece sono pochissimi i progetti strategici per potenziare in termini veri la competitività del Mezzogiorno, e le inchieste che fanno pulizia e combattono la corruzione sono le benvenute perché tutto va svolto nella piena legalità”.

 Questa mattina è partita d’urgenza dalla sede Confedercontribuenti di Roma una richiesta al Ministero di incontro con una delegazione di Confedercontribuenti e il ministro Delrio per renderlo partecipe sulle reali condizioni del Cis di Nola. Dalla segreteria del ministero, essendo i tempi limitati non hanno garantito possibilità di incontro. Da maggio la Confedercontribuenti si sta occupando della faccenda Cis di Nola chiedendo chiarezza sulla procedura che ha portato al fallimento di 30 imprese e l’indebitamento di tutto il Cis SpA. Ha presentato esposti e opposizione all’omologa che hanno portato all’apertura di un’inchiesta presso la procura di Napoli. In occasione della visita del Ministro Del Rio in previsione oggi presso CIS-Interporto di Nola è stato richiesto incontro urgente in qualità di rappresentante del Governo.

“Il Ministro Delrio conosce la situazione del Cis spa e dell’accordo di ristrutturazione che mette in discussione il legittimo patrimonio di 300 imprenditori – si legge in una nota di Confedercontribuenti -. Possibile che il Ministero non sia a conoscenza di un fascicolo di inchiesta della procura di Napoli sulla vicenda CIS? Intanto il ministro che ha visitato Interporto ha dichiarato che se fossimo come i tedeschi saremmo avanti”. “Oltre ad analizzare gli aspetti relativi all’integrazione tra l’Interporto di Nola ed i porti di Napoli e Salerno e fare commenti sulla logistica vorremmo che il Ministro prenda coscienza e conoscenza delle persone che incontra nonché della vera situazione del CIS-Interporto che ora, grazie al nostro intervento ha portato alla apertura di un fascicolo presso la Procura di Napoli. Venire in visita ed incontrare il presunto artefice della deriva del CIS ignorando l’apertura di un procedimento in corso è un grave atto. Diverso sarebbe stato se avesse riservato del tempo, in qualità di rappresentante del governo, anche al CIS SpA. Comprendiamo i tempi brevi ma sono certo che, visti i mezzi tecnologici a disposizione, si sarebbe trovato comunque il modo di poter dedicare anche qualche minuto al CIS SpA. Naturalmente non ci fermiamo qui e continueremo a chiedere lumi sulle responsabilità con il fine di portare onore alla sana imprenditoria” commenta il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro.

 

 


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