Il neo pentito: “I Vastarella hanno la disponibilità di case blindate per nascondere la droga nel rione Sanità”

“Il clan Vastarella ha la disponibilità di case blindate nel rione Sanità per gestire i traffici di droga e custodire grandi quantitativi di stupefacente prima dello smercio”. Rosario De Stefano, il neo pentito legato al clan Lo Russo di Miano e che fece la “filata” per i killer di Pietro Esposito detto “Pierino”, sta spiegando ai magistrati della Dda di Napoli tutto quello di cui è a conoscenza. Gli investigatori vogliono valutare e subito il peso delle sue dichiarazioni nelle inc hieste che sono nate sui clan di camorra di Miano e la zona Nord di Napoli e quelli del rione Sanità. Ci sono tanti pentiti di primo piano comne i due fratelli Mario e Carlo Lo Russo a cui si è aggiunto da qualche settimana il nipote Antonio, figlio del boss Salvatore, primo a collaborare con la giustizia nella dinastia dei “Capitoni”. Quello di De Stefano è un pentimento di secondo piano rispetto ai capi, ma non da sottovalutare, e per questo che da lui gli investigatori vogliono da lui novità. Spunti dai quali aprire altri varchi investigativi nel panorama criminale dei “Capitoni” e dei clan di camorra del rione Sanità, come i Vastarella appunto.

Incastrato grazie alle dichiarazioni dell’ex boss Carlo Lo Russo e della compagna Antonella De Musis, come ricorda Il Roma, non aveva molta scelta per evitare un possibile ergastolo o 30 anni di carcere. Ha deciso di collaborare con la giustizia e la notizia di depositi segreti di droga nel cuore del centro abitato rappresenta sicuramente una novità importante per le indagini.


Articolo precedenteNapoli, rapinatori scatenati: tre colpi in poche ore
Articolo successivoSgominata la banda di rapinatori seriali napoletani che operava nel Casertano