Il record della Juve Stabia: mai nessuna squadra come le Vespe in Lega Pro alla tredicesima giornata

Bisogna tornare indietro esattamente di dieci anni per trovare una squadra capace di fare meglio dell’attuale Juve Stabia nella terza serie di calcio. Le Vespe di mister Fontana hanno già stabilito un  record: nessuna squadra da quando la Serie C si chiama Lega Pro ha fatto meglio dopo 13 giornate con 29 punti e il primo posto in classifica. Solo il Gallipoli del principe Giannini nel campionato 2006-2007 aveva 30 punti alla tredicesima. Ma quella si chiamava serie C. Neanche la Casertana delle meraviglie del girone di andata dell scorso anno aveva meglio visto che alla tredicesima aveva 27 punti e neppure la coppia d’oro Benevento-Salernitana del campionato 2014-2015 ci erano riuscite fermandosi a 28 punti. Gli stessi della Ternana nel 2011-2012 quando le Vespe erano in serie B. La Juve Stabia invece è a quota 29: un ruolino di marcia da urlo nonostante le due sconfitte, quella alla prima di  Catania e quella immeritata di Reggio Calabria, che al momento la pone al primo posto del girone C della Lega Pro con tre punti di vantaggio su Matera, Foggia e Lecce, quest’ultima atteso domenica pomeriggio al Menti. Eppure le Vespe non erano partite con i favori del pronostico. Erano state inserite nella fascia delle squadre che potevano aspirare ai play off. Ma il gioco e i risultati fino ad oggi dicono che la Juve Stabia è prima con pieno merito. E’ una squadra che diverte e che si diverte quando va in campo. Un  primato rafforzato dal miglior attacco del girone(26 gol insieme col Matera) e seconda miglior difesa dopo il Catania (8 gol subiti) con Matera e Foggia (10 gol subiti) e soprattutto dal fortino Romeo Menti che è ridiventato inespugnabile : 6 vittorie su 6 incontri con  ben 17 gol fatti e soli due subiti. I tifosi, la società ma anche lo stesso mister “martello” Fontana (che tiene i piedi ben saldi per terra) si gongolano la squadra in attesa dell’entusiasmante sfida contro il Lecce partito con i favori del pronostico. E tutti pensano riprendendo la frase ormai storica del tifoso numero uno delle Vespe, ovvero il patron Franco Manniello: “non succede, non succede, ma se succede…”.

Michele Ruocco

 


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