Le intercettazioni choc del parco della trasgressione di Saviano: “Luigi fa sesso con i ragazzi, ma non è il crack che fa diventare omoses­suali, ma la dipendenza”

Era diventato un vero e proprio parco dell’amore per tutti i gusti: etero e omosex la struttura di Saviano gestita da Luigi Furino arrestato l’altro giorno dai carabinieri insieme con altri dieci complici per spaccio di droga. più che un parco giochi per bambini con scivoli e zoo per animali era diventale il centro della trasgressione sessuale per uomini e donne. Dove le mamme si prostituivano per la droga, in alcuni casi anche per pagare le dosi ai figli tossicodipendenti e dove gli uomini avevano rapporti omosex appunto per pagarsi la droga. Lo stesso capo della banda Luigi Furino non badava a niente nella sua foga sessuale. “Luigi fa sesso con i ragazzi, ma non è il crack che fa diventare omoses­suali, ma la dipendenza”, raccontava in una intercettazione uno degli arrestati parlando con un amico. Un giro vorticoso in cui sono cadute centinaia di famiglie della zona Nolana e non solo. “Ho fatto sesso con parecchie mamme dei ragazzi di Piazzolla”, spiegava invece Andrea Savio, il socio in affari di Furino, parlando con lo spacciatore Salvatore Basile, uno degli undici arrestati. Il parco con annesso centro benessere era diventato la Mecca dello spaccio e Furino aveva legami stretti con molti pregiudicati della zona e in modo particolare con la famiglia Martiniello di Marigliano. In una conservazione telefonica , intercettata e riportata nell’ordinanza e pubblicata da Il Roma, Antonio Martiniello (altro arrestato) parlando con la madre spiega:

Mamma: «Pronto?»

Martiniello: «Oi ma»

Mamma : «Aoh»

Martiniello: «Fallo chiamare un momento da papà, perché si è arrabbiato la…quell’altro la…ha detto “va bene ja ho capito poi…è andato da Alfonso la, ti faccio vedere come arriva la pizza con l’antipasto così colì».

Mamma : «Aeh ..e che avviso a fare mò».

Martiniello: «Gigino mò è uscito ha detto voi siete bugiardi non siete bugiardi».

Mamma: «Questo è scemo al- lora ia».

Martiniello: «Ehhh…io l’ho detto…fallo chiamare un poco da lui ohì…è uscito con la macchina».

Poi il padre Carmine Martiniello, da poco tempo scarcerato su sollecitazione del figlio contattata Luigi Furino e gli spiega che al momento nella zona non c’è la possibilità di acquistare sostanze stupefacenti.

Martiniello: «Mannaggia (omissis), io non so più dove vedere per questo cane ma tu che vuoi da me».

Furino: «Mò me la vedo io non ti preoccupare».

Martiniello: «Non ti preoccupare un paio di giorni e siamo apposto».

Furino: «Ma non esiste».

Martiniello: «Senti a me senti a me».

Furino: «Carminuccio faccio una figura di merda forse non hai capito?».

Martiniello: «Gigino ti ho capito… ma nessuno lo tiene questo cane».

Furino: «Ma non ti preoccupare…che se lo tengono il cane»

 Dopo pochi giorni il problema si risolve ed infatti A.D.P. si trova presso la tenuta Furino e tramite l’utenza nella disponibilità della nuora contatta il marito Carmine Martiniello e afferma: «Sopra il camion di paglia mancano 5 balle, non fa niente?». L’uso del linguaggio criptico è confermato dal fatto che la donna ha chiesto lumi sulla espressione da utilizzare: «Qua sono…come devo dire?…balle di paglia?».

(nella foto da sinistra Luigi Furino, Antonio Martiniello e Andrea Savio)

 


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