Ancora scontri nel pre-gara di Champions League. Dopo le violenze a Siviglia, anche l’avvicinamento a Napoli-Dinamo, si è macchiato di un episodio, fortunatamente non grave, con un tifoso ucraino ferito. Il supporter della Dinamo Kiev (e non due come in un primo momento aveva fatto sapere una nota delle forze dell’Ordine), riconosciuto dalla sciarpa biancoazzurra al collo, è stato accoltellato nel centro della città , medicato in ospedale è stato poi dimesso. La prognosi è di 15 giorni. L’uomo, di 50 anni, è rientrato in albergo e potrà seguire la gara di stasera al San Paolo. Il gesto viene ritenuto opera di “cani sciolti” del tifo o una “vendetta” per i comportamenti non proprio amichevoli della tifoseria ucraina a Kiev in occasione della gara di andata. Ma non si può parlare di vera e propria rivalità tra le due tifoserie. Per la questura comunque la gara non è considerata a rischio: per la sicurezza del match di Champions comunque sono stati schierati circa 700 agenti delle Forze dell’Ordine, in media con gli incontri di cartello a Fuorigrotta. Attuato il normale piano che prevede il concentramento dei tifosi ospiti ed il trasferimento sotto scorta su autobus allo stadio. Sono 300 i supporter ucraini, giunti ieri a Napoli con due voli charter, ma ad essi potrebbero aggiungersi in altri settori dello stadio gli ucraini della folta comunità residente in Campania.
