“Quella che ti resta addosso, dopo un epidosio del genere, è soprattutto la rabbia. Ma non importa, io e il mio gruppo di lavoro rimaniamo concentrati e andiamo avanti. Come sempre”. Ha commentato così Egidio Cerrone, astro nascente dello street food napoletano, il furto subitio due notti fa.Un ladro solitario ha fatto irruzione nel suo locale, il Puok burger store di via Cilea, e in pochi istanti ha ripulito la cassa di tutto il denaro presente al suo interno. La conta dei danni è presto fatta: trecento euro di fondocassa volatilizzati e una saracinesca semidistrutta.
Il bandito non ha però tenuto conto di un “piccolo” dettaglio. L’impianto di videosorveglianza interna stava riprendendo tutte le fasi del raid e Cerrone, forte dei quasi 170mila utenti che ne seguono le avventure culinarie su Facebook, senza perdere tempo, ieri mattina, ha deciso pubblicare integralmente il filmato. In quei cinquanta secondi dati in pasto ai social network si vede il malvivente – un uomo di età infiore ai 40 anni – forzare la saracinesca e strisciare, pancia a terra, all’interno della panineria. Sono appena trascorse le cinque del mattino. Una volta scavalcato il bancone, il bandito punta quindi il registratore di cassa. Al suo interno sono custoditi circa trecento euro, subito “prelevati”. Intascato il bottino, il ladro esce di scena e sparisce nel nulla. Le immagini, nonostante le condizioni di scarsa luminosità, sono però piuttosto nitide e non è da escludersi che, già nelle prossime ore, le forze dell’ordine riescano a risalire alla sua identità. Il bandito sembra avere le ore contate. Il giovane imprenditore di Pianura prova a vedere comunque il bicchiere mezzo pieno: “Meno male che all’interno della cassa avevamo lasciato un po’ di denaro, altrimenti mi sarei ritrovato con il negozio completamente sfondato, come succede spesso in situazione del genere. Certo, l’amarezza resta: Addosso – spiega Cerrone – ti rimane un fastidioso senso di noia e rabbia, ma noi andiamo avanti con la concentrazione di sempre.Siamo tornati subito opeìrativi”.