Poco più di tre ore è questo il lasso di tempo in cui sarebbe maturato il macabro omicidio di Teresa Castellone, la 90enne di Villaricca trovata morta nella sua abitazione al civico 77 di Corso Europa. Nonna Sisina, come era conosciuta da tutti, era stata vista in vita dai vicini l’ultima volta intorno alle 9.30 di questa mattina, poi il vuoto. Fino al momento del ritrovamento intorno alle tredici, Tre ore. Cento ottanta minuti alcuni dei quali trascorsi dai banditi nella casa. Gli investigatori sono alla ricerca di qualsiasi traccia utile per risolvere il giallo: impronte della mani e della scarpe lasciate nei paraggi, Al vaglio tutte le telecamere pubbliche e private posizionate lungo la zona dove è avvenuto l’omicidio, Qualsiasi auto sospetta transitata nei pressi sarà individuata. E’ scattata la caccia all’uomo. Anzi ai due o tre banditi che hanno compiuto la violenta rapina.
Una rapina finita in tragedia: è l’ipotesi investigativa più accreditata per la morte della 90enne Teresa Castellone, il cui corpo senza vita è stato trovato oggi, poco prima delle 13. La vittima, hanno accertato i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania intervenuti poco dopo il fatto, ha subìto un trattamento quasi da “Arancia meccanica”: è stata infatti legata e imbavagliata, ma non sembra sia stata malmenata, in quanto sul corpo non sono stati trovati evidenti segni di violenza; una delle ipotesi è che possa aver pero i sensi durante l’aggressione per poi morire di infarto. La Castellone, vedova, abitava da sola in una villetta al civico 77 di Corso Europa; a scoprirne il cadavere è stato il marito della figlia, che questa mattina, più volte, ha cercato di mettersi in contatto telefonicamente con la suocera, che però non rispondeva. Così, intorno alle 12.45, l’uomo si è recato nell’abitazione dell’anziana dove ha inutilmente bussato alla porta, si è quindi spostato sul retro, ha forzato una finestra, che si trova a circa due metri di altezza, ed è entrato in casa facendo la macabra scoperta; ha poi subito telefonato ad un parente che presta servizio come carabiniere in un’altra zona del Napoletano, che è nipote della vittima, il quale ha immediatamente lanciato l’allarme chiamando i colleghi. La 90enne era a terra, nella camera da letto: i polsi e le gambe erano legate con nastro adesivo e attorno alla bocca aveva uno straccio stretto sempre con del nastro che le ha impedito di strillare e chiamare aiuto. Sul posto, oltre ai carabinieri di Giugliano, sono arrivati anche quelli del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che hanno iniziato subito ad effettuare sopralluoghi di carattere tecnico e a sentire vicini e parenti. Sul posto è poi giunto a coordinare le attività di indagine anche il sostituto della Procura della Repubblica di Napoli Nord Giuseppe Borriello. La casa, è emerso, non era a soqquadro, c’era solo qualche cassetto aperto; una delle ipotesi formulate è che la donna, dopo aver sorpreso i ladri (o il ladro) in casa ed essere stata legata, si sia spaventata tanto da perdere i sensi; a quel punto i malviventi, entrati probabilmente da una finestra sul retro lasciata aperta, presi dal panico, sarebbero scappati; solo però al termine di tutti gli accertamenti tecnici si potrà procedere a fare un inventario della roba che era in casa e di cosa eventualmente potrebbe essere stato portato via dai ladri. Già domani inoltre potrebbe svolgersi l’autopsia sul corpo della 90enne, che sarà decisiva nel determinare l’esatta causa del decesso. La donna sarebbe inoltre stata vista dai vicini l’ultima volta intorno alle 9.30 di questa mattina, poi il vuoto. I cittadini di Villaricca, istituzioni i comprese sono indignati per l’episodio e chiedono che i responsabili siano assicurati al più presto alla giustizia.