Omicidio colposo, intralcio alla giustizia, abuso edilizio. Con queste accuse il pm Elena Guarino della Procura di Salerno chiede, per la morte dell’operaio Andrea Cuomo, il processo per costruttori, direttore dei lavori e un alto ufficiale dei carabinieri. L’ennesima morte bianca avvenne il 2 dicembre del 2014 quando il 57enne di Santa Maria la Carità, Andrea Cuomo, volò giù da un ponteggio nel cantiere “Torre Orizzonte 2” a via Allende a Salerno. Ieri è stata firmata la richiesta di rinvio a giudizio per i costruttori Antonio e Annalisa Pastore, il direttore dei lavori Giovanni Luigi Nocera, il figlio Umberto titolare della Panorama srl che aveva commissionato le palazzine (imputato solo per abuso edilizio) e il colonnello dei carabinieri Francesco Merone, ex comandante del reparto operativo provinciale, che al momento dell’incidente era nel cantiere ed è accusato di non aver rivelato agli inquirenti quello che sapeva sulla dinamica dell’episodio e i tentativi di sviare le indagini. Antonio Pastore, individuato come amministratore di fatto della ditta “Pastore & co” intestata alla figlia, è anche accusato di frode processuale e intralcio alla giustizia insieme al direttore dei lavori. Fu per un loro ordine, secondo la Procura, che quando carabinieri e magistrato di turno arrivarono sul luogo dell’incidente gli operai dichiararono di aver visto il collega quando era già a terra. Avvalorando così l’ipotesi di un infarto verificatosi nello stesso posto in cui fu ritrovato il cadavere, invece che nel corso di un lavoro a tre metri e mezzo di altezza. Lo avrebbero fatto per evitare che le indagini rilevassero un’inosservanza delle norme sulla sicurezza e per sviare l’attenzione dal garage, poi sequestrato per abuso edilizio. Di questo abuso rispondono anche Umberto Nocera e Annalisa Pastore; il colonnello Merone è invece accusato invece di favoreggiamento (in relazione alla frode processuale), falso ideologico e – in quanto pubblico ufficiale – di omessa denuncia e omissione di atti d’ufficio, per avere nascosto la verità nella relazione di servizio consegnata a chi indagava sul decesso.
(nella foto il cantiere di via Allende a Salerno e nel riquadro la vittima Andrea Cuomo)