Una vasta rete di spacciatori impegnata soprattutto in Costa Smeralda, che operava sugli assi Cagliari-La Maddalena e Napoli-Olbia, e’ stata scoperta dalla polizia di Stato in un’indagine durata un anno e coordinata dai pm della procura di Tempio, Domenico Fiordalisi e Ginevra Grilletti. Stamane gli agenti del commissariato di Porto Cervo, assieme ai colleghi del reparto prevenzione crimine, hanno eseguito 24 ordinanze di custodia, in carcere e ai domiciliari e notificato altre 5 misure interdittive con obbligo di firma in diversi centri dell’isola e a Napoli. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati 2,6 kg di cocaina purissima ma il traffico di stupefacenti riguardava anche hashish e marijuana. Alla Maddalena sono state arrestate otto persone: Giuseppe e Filippo Di Costanzo, padre e figlio, rispettivamente di 73 e 44 anni, Sergio Vitiello, 50, Andrea Costa, 26, Manuel Cirotto, 29, Roberto Delogu, 20, Luigi Calisi, 35, Roberto Marini, 29. Due le persone arrestate a Olbia: Ciro De Angelis, 48 anni e sua moglie Anna Maria Branca, 58, commercianti di latticini. La donna e’ ai domiciliari. A Luogosanto e’ finito in cella Cristian Scampuddu, 30 anni, giardiniere. A Napoli, arrestati Paolo Di Luciano, 58 anni e Giuseppe Braccia, di 51. Arresti domiciliari per due donne quarantenni di Santa Teresa Gallura, Daniela Borgia e Sonia Satta, per Fabio Soddu, 37 e Mauro Battoni, 29, entrambi di Tempio Pausania. Due, infine, i cagliaritani coinvolti nell’indagine: Francesco Carta, 28 anni, incarcerato, e Andrea Articolo, 28, ai domiciliari. Nella fase conclusiva dell’inchiesta, chiamata “Operazione arcipelago”, sono stati impegnati una settantina di agenti della polizia. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati stamani dal dirigente, Fabio Scanu e dal responsabile investigativo, Giovanni Maria Mela, della polizia di Porto Cervo, alla presenza del magistrato Ginevra Grilletti.