Un diciannovenne ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Busto Arsizio è stato arrestato con l’accusa di aver violentato una paziente di 35 anni, ritenuta incapace di intendere e di volere, ma anche di tentato omicidio, lesioni personali, incendio doloso e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il ragazzo ha violentato la donna, ma, scoperto da un’infermiera, ha reagito colpendola al volto con un pugno. Poi ha appiccato un incendio all’interno di una stanza, dando fuoco al materasso del letto di una donna di 50 anni che è riuscita a mettersi in salvo fuggendo da una finestra. La donna, che ha riportato lesioni di secondo grado a una gamba e a un piede, per scampare alle fiamme, è caduta procurandosi anche lesioni al volto. Il diciannovenne ha poi dato un pugno a una guardia giurata in servizio in ospedale, che è intervenuta per spegnere le fiamme e bloccarlo. Quando i carabinieri sono arrivati, il giovane si è scagliato anche contro di loro, venendo però immobilizzato. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco di Busto Arsizio. Il reparto di psichiatria è stato dichiarato temporaneamente inagibile. Il diciannovenne, risultato in seguito non affetto da patologia psichiatrica (ma in psichiatria per solo stato di alterazione), è stato accompagnato in carcere a Busto Arsizio.