Gli è stato notificato stamane un ordine di custodia cautelare ai domiciliari, emesso dal gip di Napoli nord, con l’accusa di tentato omicidio aggravato e di lesioni gravissime.Destinatario Leopoldo Ponticiello il 61enne disabile che il 20 ottobre, a Sant’Antimo, aveva esploso un colpo da una doppietta e ferito il figlio 28enne e la moglie 59enne. L’uomo era già ai domiciliari ma oggi gli è stato notificata l’ordinanza.
Leopoldo Ponticiello, incensurato, al culmine di una discussione per futili motivi con il figlio esplose un colpo con un fucile da caccia regolarmente detenuto all’indirizzo del figlio Andrea 28, colpendolo al braccio; colpita alla mano anche la moglie Loreta Angelino, 59 anni che aveva cercato di fare da scudo per evitare che venisse colpito il figlio. L’uomo, affetto da una grave forma di disabilità e costretto su una sedia a rotelle, aveva imbracciato l’arma dopo un violento battibecco col figlio che vive ancora con i genitori, e accusato dal padre di avere una “condotta di vita scapestrata”. Il fucile, che era regolarmente detenuto.