Sorrento. Olio extravergine contraffatto: scatta l’inchiesta della polizia del Commissariato di Sorrento dopo il ritrovamento di decine di bottiglie trasportate da un napoletano. Nei giorni scorsi, gli agenti hanno fermato un uomo che viaggiava su una Smart nella quale erano stipate decine di bottiglie di olio che – secondo l’etichetta – era al 100% italiano. Ma ad insospettire i poliziotti le scritte in cinese delle etichette che non fornivano in modo chiaro le indicazioni richieste obbligatoriamente dalla normativa europea in materia alimentare. Nella vettura inoltre, non c’era alcuna traccia del documento di trasporto e di conseguenza di una serie di informazioni come data, numero progressivo, quantità e caratteristiche della merce, generalità del venditore, dell’acquirente e del soggetto incaricato della consegna. L’olio è stato sequestrato e i campioni sono stati inviati all’Asl per essere analizzati. L’uomo è stato segnalato. Secondo quanto ricostruito i 200 litri di olio erano destinati ad un ristorante del centro di Sorrento molto noto e frequentato dai turisti. L’ipotesi degli inquirenti è che esista un mercato parallelo e illegale di prodotti alimentari che vengono propinati come italiani e invece sono lavorati all’estero.