Video hard, la Procura convoca i 4 giovani conosciuti in chat accusati ingiustamente da Tiziana Cantone. Aperto un fascicolo per calunnia

Napoli. I giovani accusati da Tiziana Cantone per aver diffuso sul web il video hard sono stati convocati in Procura per essere interrogati. Tre sono stati già ascoltati nei giorni scorsi dal pm di Napoli Alessandro Milita, titolare dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, mentre il quarto sarà interrogato nei prossimi giorni, una volta tornato dall’estero. Vengono tutti sentiti come testimoni assistiti, ovvero con la presenza di un difensore essendo indagati in un procedimento connesso, quello per diffamazione per il quale la procura ha da poco chiesto l’ archiviazione in quanto, dopo aver presentato la querela, Tiziana ritrattò le dichiarazioni. Il nuovo fascicolo è stato aperto per l’ipotesi di calunnia: i pm vorrebbero infatti accertare se Tiziana sia stata spinta ad accusare persone estranee ai fatti per coprire qualcuno.

Fu la stessa Tiziana a inviare ai quattro, in chat, i video hard. Successivamente, una volta che i video erano stati diffusi in rete su vari siti, aveva tentato di farli rimuovere rivolgendosi prima alla polizia postale e promuovendo poi una causa davanti al Tribunale civile. In seguito si recò in Procura a Napoli per sporgere una querela nei confronti dei quattro, che accusò di essere i responsabili della pubblicazione in internet dei video. Ascoltata dal pm, Tiziana modificò la versione, di fatto scagionando i quattro amici conosciuti in chat. La procura ha aperto quindi un nuovo fascicolo nel tentativo di accertare i motivi delle presunte false accuse e individuare gli eventuali responsabili.


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