E’ caccia al commando di killer che ieri mattina ha tentato di uccidere Vincenzo Turboli, pregiudicato 35enne di Brusciano e uomo di spicco del clan Rega che controlla le piazze di spaccio e il racket delle estorsione nel triangolo compreso tra Brusciano, Castello di Cisterna e Mariglianella. Gli investigatori stanno scandagliano le immagini di alcune telecamere di esercizi commerciali poste lungo il tragitto di arrivo e di fuga del commando di killer. L’orario insolito, poco dopo le 11,30 di mattina, lascia pensare che si tratti di sicari esterni ovvero arrivati da altri comuni e non conosciuti in paese visto che sono arrivati indisturbati e senza destare sospetti fino all’obiettivo.
Turboli era in compagnia di un altro pregiudicato e i due stavano discutendo davanti al bar Paradise di via Semmola quando gli hanno sparato. Diversi i colpi che sono stati esplosi da un auto sopraggiunta a folle velocità sulla strada principale della città, a quell’ora gremita di gente. Turboli è stato raggiunto alla mano sinistra da un proiettile. E’ stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Secondo le prime ipotesi potrebbe trattarsi di un avvertimento da parte di un clan rivale oppure conflitti maturati all’interno dello stesso clan. I militari hanno già ascoltato diversi pregiudicati della zona. Dai racconti è venuta fuori la storia di una violenta rissa scatenatasi qualche sera prima in un altro bar e che avrebbe coinvolto un amico di Turboli e altri pregiuidcati.
