Arzano. Falso ideologico per coprire un illecito edilizio: condanna a sei mesi per due vigili e un geometra del Comune di Arzano, giudicati con rito abbreviato dal giudice per le udienze preliminari, Fabrizio Finamore, del Tribunale di Napoli Nord. A luglio scorso erano scattate le misure di sospensione dal servizio. Nell’indagine era finito anche un geometra del Comune. Tre coloro che hanno scelto il rito abbreviato dopo la richiesta di giudizio immediato: l’ufficiale V.M., il sottufficiale A.S. e il geometra F.A.. Rito ordinario, invece, per il terzo vigile, R.M.. Dopo la condanna potrebbe essere prolungata la sospensione del servizio applicata dal Gip e potrebbe scattare il licenziamento.
Le accuse mosse dal pm Corona ed avallate dal gip Isabella Confortini a luglio scorso, andavano per tutti al falso ideologico in atto pubblico, mentre a R. M. che finì ai domiciliari, furono contestati anche i reati di istigazione alla corruzione e violenza o minaccia.
Secondo l’accusa, avrebbero redatto un verbale di sopralluogo falso, al presunto scopo di favorire la loro collega R.M., omettendo di riportare che nell’abitazione della vigilessa era stato realizzato un intero piano completamente abusivo. La vigilessa poi avrebbe avvicinato un tecnico comunale che aveva effettuato un sopralluogo accertando l’abuso e l’avrebbe minacciato oltre a offrirgli del danaro per distruggere il verbale di accertamento e redigerne uno a suo favore. Intanto tiene banco ad Arzano anche la polemica sulla delibera commissariale di aspettativa dal servizio per un altro dirigente comunale, S.B., colpito da due misure cautelari: arresti domiciliari e obbligo di firma per il reato di falso ideologico. Delibera che ha consentito indirettamente all’indagato di essere assunto, nonostante l’obbligo di firma, come dirigente al Comune di Somma Vesuviana.