Assolto per non aver commesso il fatto. Incassa una importante sentenza in Appello, Marco De Micco, capo dei famigerati “Bodo” di Ponticelli. La quinta sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli lo ha infatti assolto dal reato di estorsione ai danni del titolare di un cantiere edile di Ponticelli. Era stato accusato dalla gola profonda del clan quel Domenico Esposito ‘o cinese, autore di una famosa lettera di scuse al boss e le cui dichiarazioni stanno facendo acqua da tutte le parti nei processi che si stanno celebrando a carico della cosca dei fratelli De Micco. Per Marco De Micco ieri è stata una giornata doppiamente positiva perché i suoi difesori Sergio Cola e Stefano Sorrentino sono riusciti ad avere un altro sconto di pena in un secondo processo. Era imputato infatti per il pestaggio di un commerciante di abbigliamento che non aveva voluto fare credito alla moglie di suo fratello Salvatore, e come riporta Il Roma, ha ottenuto la conferma della riduzione della pena a soli tre anni di reclusione. In sostanza, la Corte ha deciso di accogliere per la seconda volta l’istanza avanzata dalla difesa, per la quale il reato contestato doveva essere derubricato da estorsione aggravata a violenza privata. Marco De Micco fu arrestato a maggio del 2013 e oggi rinchiuso in regime di 41 bis nel carcere dell’Aquila.