Era un capo vero clan Mazzarella, Fabio D’Amico, il latitante arrestato l’aaltra sera dai carabiieri mentre andava in un locale a festeggiare i sei anni della figlia Carmen. Ma prima che arrivasse a Ponticelli è stato bloccato dai carabinieri. Era ricercato da ottobre perchè colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Clauda Paciotti per l’estorsioni al mercato della Maddalena e che hanno colpito 11 affiliati alla cosca dei Mazzarella. Nelle 52 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare sia il magistrato, attraverso il lavoro investigativo, sia i pentiti ne parlano come uomo di vertice, avendo sposato Maria figlia del boss Vincenzo Mazzarella ‘o scellone. In primo luogo l’ex boss di Forcella, Maurizio Ferraiuolo parla delle sue preoccupazioni rispetto alla figura proprio del genero del boss e di averlo incontrato perché temeva che lo stesso Ferraiuolo potesse ammazzarlo. “…Io incontrai Fabio D’Amico, genero di Vincenzo Mazzarella, presso la mia abitazione e chiesi spiegazioni in quanto era lui insieme ad Andrea ed Oreste a comandare per la sua famiglia. Così lui mi manifestò che si preoccupavano in quanto io ero, a saper di tutti, un grande
amico di Nicola Rullo, e Sasà Amirante, nipote di Egidio Annunziata tramite il padre è mio cugino. Soprattutto gli procurava forte agitazione il fatto che mi incontrassi con Rullo e non con loro. lo gli spiegai che dei loro pensieri non me ne facevo un problema in quanto facevano tutto loro e chç non avevo nessun problema ad incontrarli anche perché Fabio era cognato di Michele, coimpurato di mio fratello nell ‘omicidio Ginosa così come Andrea era il cugino di Michele: in qualche modo dovevamo rispettarci l’uno l’altro. …………omissis……………Intanto i contrasti erano sempre più frequenti: i miei mi pressavano affinché dessi una buona lezione a questi beduini, in modo particolare mio cugino Sasà e Salvatore Marotta detto “a’ marmotta” e lo stesso facevano anche Vincenzo Amirante, padre di Sasà, e Denny, ma io ero fermo e deciso che non si sarebbe fatto nulla fin dopo l ‘Epifania in quanto erano le prime festività che trascorrevo a casa mia dopo un decennio e più, …. omissis … “. Anche il pentito Salvatore Russomagno ha parlato a lungo con gli invesigatori di Fabio D’Amico”: …è il referente di Vincenzo Mazzarella. Fabio D’Amico é un capo, incassa anche i proventi delle attività illecite della zona della Maddalena da Franco Rinaldi. Il Fabio D’Amico si riunisce con Franco Rinaldi, fa i conti e decide come distribuire i proventi incassati tra tutti gli.affiliati ai Mazzarrella, anche quelli destinati alle mogli dei detenuti della fàmiglia Mazzarella…Noi ragazzi riceviamo la settimana, mentre le mogli dei detenuti hanno pagamenti mensili tra i 1000 ed i 1500 mille euro. …Franco Rinaldi gestisce l ‘attività del mercato della Maddalena e trattiene una quota degli utili… Fabio D ‘Amico non si fa vedere in giro… lui abita nello stesso palazzo di Vincenzo Mazzarella, al secondo piano. … So che anche al Rione Luzzatti, per quanto riferitomi dal Barattolo Luciano, tutti i negozianti della zona, ed in particolare i centri di scommesse, pagano l ‘estorsione a Fabio D’Amico”.