La Procura Distrettuale Antimafia di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per sette affiliati al clan Greco-Sorrentino operante tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino accusati di estorsioni, attentati alle attività commerciali, spaccio di droga e persino sequestri di persona. Si tratta di Mario Scoppetta, Gioacchino Moscariello, Gennaro e Salvatore Attianese, Domenico Vitolo, Alfonso Ferrante e Gianfranco Napodano. L’inchiesta rigurada circa un ventennio di attività criminali. Secondo l’accusa la cosca acquistava la cocaina in Spagna grazie alle amicizie e ai rapporti del boss pentito Vincenzo Greco ‘o zombi e del figlio Alfonso (pure lui collaboratore di giustizia) per spacciarla in tutto l’Agro Nocerino. Ad occuparsi dell’attività di smistamento dello stupefacente ci pensavano Domenico Vitolo, Salvatore Attianese (pentitosi in seguito) e Gioacchino Moscariello. Tra le accuse anche il sequestro di persona di cui rispondono Domenico Vitolo,Davide Bertoldo e Pasquale Sgambato con usura, manutenzione e custodia di armi per conto del clan. I tre infine sono accusati di aver preparato due ordigni esplosivi che servirono per gli attentati a danno di una rivendita di tabacchi e di un bar nella zona di Orta Loreto.