Castellammare centro dello smistamento delle banconote false in tutta Europa: con il “mago” Guerriero coinvolta tutta la famiglia

Castellammare di Stabia. Banconote false distribuite in tutta Europa: Carmine Guerriero, il Monsignore stabiese, ideatore della vendita on line dei soldi falsi aveva coinvolto tutta la famiglia nell’affare. Mamma, due sorelle di cui una minore per la quale procede il Tribunale per i minorenni e una cugina partecipavano all’organizzazione e all’invio – attraverso dei corrieri nazionali inconsapevoli – dei pacchetti di banconote false. Le tre donne sono agli arresti domiciliari per aver fatto parte dell’organizzazione criminale transnazionale. Guerriero è finito in carcere stamattina insieme a Salvatore Caldarelli, il suo complice di Terzigno. Anche la sorella di quest’ultimo Rosa è destinataria di una misura dell’obbligo di dimora, insieme a Elisa Capodarco di Porto Sant’Elpidio e Raffaele Citro di Capaccio in provincia di Salerno. Mentre è irreperibile un altro indagato: Vincenzo Fontanella di Gragnano. Guerriero, ritenuto dagli inquirenti un ‘genio’ informatico votato al crimine, aveva organizzato una rete protetta di scambio soldi veri con quelli falsim attraverso transazioni anonime dei money transfer e del bitcoin. Transazioni in tutta Europa grazie all’aiuto dei familiari che ‘Monsignore’ coinvolgeva nei suoi traffici. L’uomo, finito in carcere, difeso dagli avvocati Olga Coda e Carmine Iovine, sarà interrogato nei prossimi giorni insieme ai familiari dal Gip che ha emesso l’ordinanza a suo carico. Guerriero faceva ricorso a diversi nickname tra i quali il più famoso ‘NapoliGroup’ per piazzare sui mercati esteri le banconote falsificate.

La sua abilità nel settore informatico e finanziario ha spinto gli uomini della guardia di Finanza a ensare che Guerriero faccia parte della famosa organizzazione di hacker ‘Anonymous italia’.

Ciro Serrapica


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