Castellammare, i centristi: “Il sindaco Pannullo non vuole mangiarsi il panettone”

E’ saltata la conferenza dei capigruppo consiliari prevista stamane al comune di Castellammare. E’ la conferma della crisi non più strisciante ma, evidente, che ha colpito in questi ultimi giorni la giunta del sindaco Antonio Pannullo. All’appello mancavano, come era prevedibile il capogruppo di Stabia Popolare, il dottore Salvatore Ercolano e Ciro Cascone di Campania Libera. I “malpancisti” non hanno fatto attendere la loro contromossa nei confronti dell’amministrazione. Al centro della discussione politica, anche molto animata, la nomina dei dirigenti comunali portata avanti dal sindaco senza informare gli alleati. La situazione è diventata incandescente tanto che qualcuno stamane si è fattao scappare la frase che solitamente si usa in gergo calcistico quando si parla di esonero di allenatori. “Pannullo evidentemente non vuole mangarsi il panettone”, ha commentato tra il serio e l’ironico. Già nella giornata di ieri  si erano verificate le prime avvisaglie della rottura in atto nella maggioranza di centrosinistra. I quattro consilgieri comunali di centro (Eutalia Esposito, Salvataore Ercolano, Angela Duilio e Nino Giordano) avevano chiesto a gran voce le dimissioni del presidente del conisglio comunale Eduardo Melisse colpevole a loro dire di tagliare i costi delle commissioni consiliari. Etichettando l’uscita dell’architetto capo dell’assise come “populista e demagogica”. E stamane  la rottura si è sancita facendo saltare la conferenza dei capigruppo.

 Ciro Serrapica

 

 


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