Una furibonda lite tra due famiglie, uno fininsce in ospedale con quattro coltellate all’addome e al braccio e dieci denunciati. E’ questa il tragico bilancio di una furibonda rissa scoppiata nel centro antico di Castellammare di Stabia. Tutto nato per una questione di un debito non saldato. A farne le spese Giovanni Di Dio Brancaccio 28enne ferito da quattro coltellate all’addome e al braccio, tuttora ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale San Leonardo ma non in pericolo di vita. Il ferito ha precedenti penali per contrabbando. Nel settembre del 2013, durante un servizio di controllo del territorio, lo arrestarono per furto di energia elet- trica e contrabbando di sigarette. Durante la perquisizione in casa di Brancaccio i militari trovarono 106 stecche e 43 pacchetti di sigarette di varie marche estere di contrabbando, per un peso complessivo di 22 chilogrammi, insieme a 15mila euro in denaro contante, ritenuti provento d’illecita attivitaÌ€. Con successivi controlli, con la collaborazione del personale Enel, le forze dell’ordine accertarono che l’impianto elettrico dell’appartamento era stato abusivamente allacciato sul montante del cavo dell’Enel. Secondo i carabinieri della compagnia di Castellammare intervenuti sul posto a scatenare la rissa sarebbe stato un debito di denaro: quando eÌ€ stata portata avanti l’ennesima richiesta di saldarlo, tra le parti eÌ€ nata una lite che eÌ€ degenerata velocemente. Ora le indagini dei carabinieri an- dranno avanti per capire chi dal gruppo di contendenti ha estratto il coltello che ha ferito Brancaccio.