Trascorrerà il Natale in carcere ed anche il Capodanno Carmine Guerriero, il “Monsignore” stabiese, l’ideatore della vendita on line dei soldi falsi smistati in tutta Europa arrestato due settimane fa dalla Guardia di Finanza. Il Tribunale del Riesame ha respinto le richieste di scarcerazione per lui e per la sua famiglia, ovvero mamma, sorella e cugina che si triovanio agli arresti domiciliari perché tutte coinvolte nel traffico. I difensori Olga Coda e Carmine Iovine hanno dovuto fare i conti con le richieste del pm presente in sede di discussione davanti al Riesame. L’inchiesta è ancora “aperta” ci sono altre persone coinvolte, ancora da arrestatre e altre da individuare. Il traffico di banconote false che partendo da Castellammare grazie alle “magie” in rete di Carmine Guerriero ha coinvolto numerosi complici in zona e e in molti paesi Europei, alcuni dei quali sono stati individuati e arrestati nelle scorse settiomane. Gli investigatori che nel frattempo stanno continuando le indagini sperano di individuare la stamperia dei soldi falsi attarverso la quale si rifornivano Guerriero e i complici per smerciare in tutta Europa.
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