Colpo di scena in Appello: assolta e scarcerata “la Mantide di Pompei”

Colpo di scena al Processo d’Appello per Lucia Casciello, ribattezzata “la Mantide di Pompei” perché secondo l’accusa avrebbe assoldato un baby killer per uccidere il marito. Ebbene dopo due anni di carcere e una condanna in primo grado a 8 anni di reclusione la V sezione penale della Corte di Appello di Napoli l’ha assolta per non aver commesso il fatto. Lucia Casciello è libera e da libera potrà affrontare il nuovo processo, ma questa volta a parti invertite. Sarà l’ex marito Vincenzo Tufano sul banco degli imputati perchè accusato di violenze e maltrattamenti nei confronti della donna. Esattamente un mese dopo l’assoluzione e la scarcerazione di Vincenzo F. il presunto baby killer del rione Penniniello di Torre Annunziata anche Lucia Casciello riassapora la libertà. Una vicenda quella che vede i tre protagonisti, che fece molto scalpore all’epoca.

La notte tra il 9 e il 10 agosto 2014 un uomo armato, con il casco integrale e guanti neri piombò all’esterno del locale “Balla coi Lupi” di Pompei in sella ad uno scooter rubato e fece fuoco contro Vincenzo Tufano. L’uomo si salvò miracolosamente perchè il primo colpo andò  a vuoto, l’arma s’inceppò e il killer fu costretto a fuggire. In fase di indagine un amico dell’uomo  spiegò agli investigatori che l’ex moglie di Tufano l’avesse avvicinato e gli avesse chiesto informazioni e, magari, l’intermediazione per acquistare una pistola. l’uomo si rifiutò e la donna non si fece più vedere. Poi ci fu la testimonianza del figlio minorenne dei due, che aveva appena 8 anni quando la madre lo portava in giro nelle palazzine di Torre Annunziata alla ricerca di un killer che fu individuato in Vincenzo F. Ma il mese scorso il Tribunale per i Minori ha stabilito che non fu lui a sparare e ieri anche la Corte di Appello di Napoli ha mandato assolta la presunta mandante. Tutto da rifare quindi.


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