Latitante con 1500 euro in tasca. Non andrà  molto lontano Luca Materazzo, l’assassino di Chiaia. Quello che con 30 coltellate e con quella finale che gli ha reciso la giugulare come i più esperti carnefici ha tolto la vita al fratello. E’ irreperibile, anzi latitante perché nei suoi confronti c’è un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Bruno D’Urso con l’accusa di omicidio volontario. Si è reso uccel di bosco quando ha capito che il Dna lo avrebbe inchiodato. Ha fatto il giro degli amici. Ha fatto una sorta di colletta, ha raccolto 1500 euro e poi è andato a Capri a casa dell’ex fidanzata, ufficialmente per distrarsi dallo stress della vicenda e per non destare sospetti. Aveva fatto sapere a tutti che andava a Capri. Era un alibi. Lo stesso che aveva cercato di crearsi dopo aver ammazzato il fratello e cambiato d’abiti andando a vedere in una pizzeria non lontano da casa la partita Napoli-Sassuolo in tv. E invece dall’isola azzurra è sparito subito. Dopo 24 ore. Gli uomini derlla squadra mobile lo hanno cercato in tutta Italia. In tutte le possibili residenze di famiglia e di conoscente: dalla Sardegna a Sorrento, da Milano a Roccaraso e poi in tutte le case di amici e conoscenti a Napoli. La polizia ha bussato ad una trentina di abitazioni. Ma di Luca per il momento nessuna traccia. Ma con soli 1500 euro in tasca non potrà fare una latitanza molto lunga.