E’ ufficialmente latitante da ieri sera Luca Meterazzo accusato di aver ucciso per motivi economici due settimane fa a Chiaia il fratello Vittorio con 35 coltellate. La Procura di Napoli dopo che nella notte e nella giornata di ieri sono risultate vane le sue ricerche in tutta Italia nei luoghi conosciuti dove avrebbe potuto nascondersi in serata ha firmato il decreto di latitanza. Ora lo si cerca all’estero. Anche se con 1500 euro in tasca è difficile fare una lunga latitanza a meno che non si goda di appoggi. Gli uomini della squadra mobile stanno controllando tutte le liste d’imbarco dall’Aeroporto di Napoli ma anche da altri per capire se Luca già nei giorni scorsi sia salito su qualche aereo per rifugiarsi all’estero. Le sue ricerche ora sono estese a livello internazionale e il suo nome compare ufficialmente nella lista dei ricercati. Qualora dovesse commettere l’errore di cercare di salire su qualche aereo sarebbe subito bloccato. A meno, sempre godendo di complicità che al momento sembrano poco probabili, non abbia qualche documento falso e sia tinto o tagliato i capelli per cercare di camuffare il suo aspetto. La polizia sta monitorando anche il suo conto corrente e la sua carta di credito per capire i suoi spostamenti. Ma per il momento Luca si è mosso con i contanti in tasca racimolati attraverso una colletta tra amici e familiari. A tale proposito ieri sono state interrogate per diverse ore dalla Squadra Mobile di Napoli due sorelle di Luca. Si vuole capire quali sono le sue amicizie fuori da Napoli e anche all’estero. Insomma si sta cercando di fare terra bruciata attorno a lui come si fa con i latitanti della camorra. La Procura ha intenzione di interrogare tutti i suoi amici anche durante queste festività natalizie il lavoro di ricerca non si ferma. Anzi è proprio in questi giorni che chi lo sta coprendo e aiutando e lo stesso Luca Materazzo commettano qualche errore: E per questo che l’atteznione degli investigatori è alta.