Gentiloni riceve l’incarico di formare il nuovo Governo: accetta con riserva

Il presidente della Repubblica ha conferito a Paolo Gentiloni l’incarico di formare il nuovo governo. Come prassi “Gentiloni si è riservato di accettare”. Ha poi avviato l’iter istituzionali per le consultazioni e la formazione del nuovo Governo. Dopo il colloquio con il presidente Sergio Mattarella, Gentiloni si è recato a Palazzo Madama per incontrare il presidente del Senato Pietro Grasso, dove l’incontro è durato circa 15 minuti, e poi a Montecitorio dove ha incontrato Laura Boldrini per circa 20 minuti. 

“Ringrazio il presidente della Repubblica per l’incarico conferito, lo considero un alto onore e cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità”, afferma nel suo primo discorso il premier incaricato Paolo Gentiloni. “Il quadro ampio e articolato delle consultazioni svolte dal presidente della Repubblica sarà la base del lavoro per definire composizione e programma del nuovo governo”. “Dalle consultazioni è emersa la conferma della decisione di Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l’impegno che aveva manifestato e questa coerenza merita rispetto e da parte di tutti”. Il presidente del Consiglio incaricato intende “accompagnare e se possibile facilitare il percorso delle forze parlamentari” per definire le nuove regole elettorali. Gentiloni si dice “consapevole dell’urgenza di dare all’Italia un governo nella pienezza dei poteri, per rassicurare i cittadini e affrontare con massimo impegno e determinazione le priorità internazionali, economiche, sociali, a iniziare dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto”. Nelle consultazioni, prosegue il premier incaricato, è stata registrata “l’indisponibilità delle maggiori forze di opposizioni a condividere un governo di responsabilità. Quindi non per scelta, ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente”. 

Il Governo dovrà poi ottenere la fiducia del Parlamento.

Ora impazza il toto-ministri tra le ipotesi anche Fassino e Boschi che rimarrebbe. Le posizioni politiche in campo – Berlusconi ha bocciato le larghe intese ma è pronto a sostenere il governo che nascerà, fino alla nuova legge elettorale. Il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno già minacciato l’Aventino e manifestazioni di massa. La delegazione Dem ha assicurato il pieno sostegno alle scelte del Capo dello Stato. Intanto l’ex premier Matteo Renzi un lungo post notturno: “Lascio davvero. Proveremo a ripartire per cambiare”.


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