Il giudice: “Messa alla prova per i ragazzi del branco di San Valentino”. Non saranno giudicati

San Valentino Torio/Sarno. I cinque ragazzi del branco saranno ‘messi alla prova’ e finito il progetto di recupero, i reati di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni nei confronti di una ragazzina di 15 anni saranno cancellati. Lo ha deciso poco fa, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale per i minori di Salerno, Vincenzo Di Florio che ha valutato le richieste di rito abbreviato presentate dai difensori dei cinque minori, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che il 23 giugno scorso hanno violentato a turno una ragazzina di 14 anni di Sarno. Quattro dei minori coinvolti sono in comunità di recupero, uno ai domiciliari. Il giudice ha chiesto che venga redatto un progetto di recupero che sarà presentato entro il prossimo 21 febbraio. In quella data emetterà un dispositivo con il quale detterà le regole della messa alla prova e la durata – fino a tre anni – prevede la legge, al termine della quale, i minori coinvolti verranno valutati.
Se la prova avrà funzionato i reati saranno dichiarati estinti. Come se non fossero mai esistiti.
Esisteranno solo nel loro ricordo e in quello della vittima. Soprattutto nel suo. In quella ragazzina che ora ha 15 anni e una vita da ricostruire interamente.
Loro i ragazzi del branco l’hanno violentata a turno, spingendola in un box di un garage di San Valentino Torio, dove l’hanno tenuta segregata per oltre un’ora, violentandola a turno. Infliggendole ferite fisiche ma soprattutto indelebili ferite psicologiche. Oggi, a distanza di sei mesi, quel dolore ritorna. Incancellabile.

Rosaria Federico


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