Aveva tenato di uccidere il cugino esplodendogli contro due colpi di pistola ma dopo 21 anni e senza che il processo si sia concluso il reato nei sui confronti è stato prescritto. Delle lungaggimi della giustizia soprattutto in Campania ha beneficiato Lucio Cerrato, 46 anni di Nocera Inferiore. I fatti risalgono al giugno del 1995 quando l’uomo tentò di uccidere il cugino reo di aver malmenato la mamma dopo un litigio. Cerrato sparò due colpi calibro 7,65 contro il cugino ma centrò un muro dove si conficcarono i bossoli repertati dagli investigatori. Finì agli arresti domiciliari, poi tornato libero ha atteso il lunghissmo iter processuale che tra cambi di giudici e rinnovi di dibattimento ha portato alla prescrizione del reato.