L’Alleanza di Secondigliano secondo i magistrati inquirenti ha risorese economiche smisurate. Il sequestro dei beni, di oltre dieci milioni di euro, effettuato due giorni fa al boss Francesco Mallardo e alla moglie Anna Aieta ne sono una ulteriore conferma. Come quando il gip a proposito dei cognati, Patrizio Bosti ed Eduardo Contini, scrive: “Più che un clan sono una famiglia imprenditoriale che hanno raccolto i milioni di euro e li hanno riciclato in bar, locali alla moda, e anche imprese del tutto insospettabili”. E così nell’inchiesta congiunta che l’altro giorno ha portato all’arresto di lady camorra, Anna Aieta, del genero Salvatore Lucente e di due insospettabili imprenditori, Gaetano Esposito e Ciro Nadi De Fotis, che facevano da riciclatori, è venuto fuori quali sonoi stati inquesti anni i business della cosca. Interessi economici e immobiliari a Montecarlo. Lo hanno scoperto gli inquirenti, come riporta Il Roma, ascoltando le conversazioni intercettate nell’abitazione del boss Francesco Mallardo, quand’era ai domiciliari a Sulmona. Con lui discutevano la moglie Anna Aieta e il nipote Ettore Bosti. Proprio quest’ultimo, parlando di soldi dati a un certo “Giovanni o’
marmulill”, accennò a “villette” a Montecarlo. Ecco alcuni passaggi della registrazione:
Ettore Bosti: “Comunque o’ zio, Giulianiello lo prese in malo modo…lo prese….perchè lui diceva…dovevamo fare certe villette. Il genero doveva fare certe villette….quando è stato poi…che mi arrestarono e poi sono uscito nel 2007…il 2007 uscii…stavamo a fare la riunione….e lo zio Edoardo (Contini) se ne scappò…e me ne andai a fare una settimana……..dove stanno le villette che prendemmo a Montecarlo, e questo Giannino stava con il padre di Luca (Esposito, cognato di Ettore) e con Luca….e senti ora ti racconto tutto quanto…e si incontrarono con noi….all’inizio lui parlava bene di te, voglio dare una mano allo zio….zio Edoardo (Contini)…dissi io, tu chiudi il cesso…e fai l’omm avanti a tutti quanti……questo Giannino e’ marmulucc voleva dare una mano!”.
Francesco Mallardo: “E perché?”.
Ettore: “Quando è stato dopo che sono sceso a Napoli mi incontrai con papà (Patrizio Bosti) e dissi, papà questo deve dare i soldi allo zio Ciccio….lo zio gli deve mandare i soldi, diglielo a tuo co- gnato, che non è che dice….lo zio lo mandò a chiamare a questo cornuto…il cognato disse, no, mantenete in mano….non so perché si comporta così”.
Anna Aieta: “Eh”.
Ettore: “Tu parlasti anche con…papà (rivolgendosi ad Anna) di questo fatto…”
Anna: “Eh”.
Ettore: “Faceva papà ..questo deve essere rotto la testa…”. Anna: “E quello Luca (Esposito) venne da me e disse, ora me li faccio dare io”
(nella foto sul panorma di Montecarlo i quattro capi dell’Alleanza di Secondigliano, da sinistra Vincenzo Licciardi, Francesco Mallardo, Eduardo Contini e Patrizio Bosti)