Morto l’agente penitenziario napoletano che si sparò nel pronto soccorso a Bologna

E’ morto questa mattina, all’ospedale Maggiore di Bologna, Salvatore C. l’agente di polizia penitenziaria di 44 anni che, lo scorso 3 dicembre, si era sparato un colpo di pistola in bocca pochi minuti dopo il suo arrivo al pronto soccorso del policlinico S.Orsola. Originario del Napoletano, l’agente era arrivato in ospedale gia’ in condizioni molto critiche ed era sempre stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Lavorava come assistente capo nel centro di prima accoglienza del carcere minorile del Pratello e viveva a Bologna da circa 20 anni. La mattina del tentato suicidio aveva chiamato un’ambulanza per un dolore alla bocca. Arrivato all’ospedale S.Orsola con un codice bianco (quello di minore gravita’) mentre aspettava il suo turno in una saletta di attesa del pronto soccorso, ha estratto la pistola di ordinanza e si e’ esploso un colpo in bocca. Ancora da chiarire i motivi del gesto estremo.


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