Muore il giorno della vigilia di Natale dopo un calvario medico-chirurgico durato ben 40 giorni e cinque interventi chiarurgici. Il suo doveva essere in untervento di routine che si è trasformato in incubo e l’ha portata alla morte. Vittima dell’ennesimo caso denunciato di malasanità Anna Passaro, 54 anni, di Agropoli. I familiari vogliono vederci chiaro sulle cause della morte della donna e hanno sporto denuncia contro i medici della Casa di Cura Malzoni di Avellino dove Anna Passaro è stata operata ed è rimasta per oltre un mese a causa delle complicazioni sopraggiunte in seguito all’intervento. Anche perché, secondo i familiari, nessuno ad Avellino avrebbe fatto una giusta diagnosi e capito cosa stava accadendo. Magari, un intervento in tempi rapidi, avrebbe consentito alla donna di continuare a vivere. La storia inizia circa un mese e mezzo fa: la signora Anna Passaro viene ricoverata alla Casa di cura Malzoni “Villa Platani” di Avellino il 15 novembre per sottoporsi ad un intervento di isterectomia totale, l’asportazione dell’utero. L’operazione viene eseguita il giorno successivo al ricovero: è l’inizio di un calvario che durerà 39 lunghi giorni e culminerà con il decesso della paziente. Dopo l’intervento, infatti, sono subentrate una serie di complicazioni che hanno portato i medici a sottoporre la donna ad ulteriori quattro interventi chirurgici nel tentativo di trovare una soluzione ai problemi clinici di volta in volta emersi.
Il 22 dicembre poi le due figlie preoccupate per le condizioni della mamma, hanno deciso di trasferire la donna all’ospedale Cardarelli di Napoli. Qui i medici che l’hanno presa in cura le hanno diagnosticato una pericardite, un’infezione al cuore a causa della quale la mattina della vigilia di Natale le sue condizioni si sono aggravate ulteriormente ed è andata in coma, morendo nel pomeriggio dello stesso giorno. Le figlie hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri che su disposizione della magistratura di napoli, compente per territorio hanno sequestrato le cartelle cliniche. Ora si aspetta che sia fissata la data dell’autopsia con il conseguente “avviso” ai medici sia del Cardarelli sia della Clinica Malzoni di Avellino in attesa che l’indagini chiarisca eventuali colpi di una morte che secondo le figlie della donna poteva essere evitata.
(nella foto la clinica malzoni di Avellino e la vittima Anna Passaro)
