Napoli, Rog: “Finalmente ce l’ho fatta. Ho avuto pazienza e non mi sono mai lamentato”

Scalata e in classifica in attesa dell’assalto all’Europa. Il Napoli chiude il week-end in poltrona salendo al quarto posto grazie al successo di venerdì sull’Inter: i ko di Atalanta e Lazio permettono infatti agli azzurri di cominciare domani la settimana al quarto posto in classifica, a pari punti con bergamaschi e laziali, a quattro punti di distanza dal terzo posto del Milan. La classifica si accorcia e ora gli azzurri sanno che dovranno trovare finalmente una continuità di risultati nei prossimi tre impegni da qui alla sosta di Natale, nelle trasferte di Cagliari e Firenze e nel match interno contro il Torino. Ma la testa del Napoli è ora tutta sulla “finale” di Lisbona, dove la squadra di Sarri arriva con l’obbligo di non perdere per passare il girone di Champions League, che sembrava in discesa dopo le prime due vittorie consecutive ma si è poi complicato con le pessime prestazioni contro il Besiktas e il deludente pari interno con la Dinamo Kiev. Solo il successo garantisce al Napoli il primo posto nel girone e un posto tra le teste di serie nel sorteggio, anche se c’è la possibilità che corazzate come Real Madrid e Bayern Monaco arrivino seconde e quindi il primato non mette al riparo da possibili big-match. A Lisbona volerà anche il presidente Aurelio De Laurentiis che tiene tantissimo alla qualificazione europea: tra lui e il tecnico Sarri è in piedi una sorta di pace armata in attesa del risultato portoghese e dopo la mossa di Sarri che ha fatto esordire Rog contro l’Inter. Il centrocampista ha anche parlato alla versione croata di Goal.com: “E’ stata una grande emozione l’esordio con il Napoli, devo ammettere che mi sento soddisfatto. Non avevo paura, solo un po’ di nervosismo positivo, ho atteso tanto a lungo questo momento e sono felice di aver finalmente fatto il mio debutto in Italia con la casacca azzurra. Adesso devo solo continuare a lavorare per migliorarmi ed avere sempre più spazio. Voglio ringraziare i tifosi per l’applauso che mi hanno riservato. Qui mi dicono costantemente che credono in me e sono soddisfatti di quello che sto facendo, quindi quella del prestito non è mai stata un’opzione. Questi ultimi mesi non sono stati i migliori della mia carriera, ma non ho perso la pazienza e non mi sono lamentato, anche se non è stato facile. Sono cose normali nella carriera di un calciatore, i periodi negativi capitano a tutti, anche perché quando sono arrivato a Napoli di certo non mi aspettavo di giocare tutte le partite dall’inizio. Sto imparando l’italiano, voglio riuscire a parlarlo nel minor tempo possibile per riuscire a vivere ancora meglio qui. Detto ciò, sono felice qui, i tifosi sono fantastici, non si può descrivere quanto sono legati alla squadra. Tutti si avvicinano a me quando cammino in città, mi chiedono foto, li ringrazio per questo. Scudetto? Sono sicuro che è un traguardo raggiungibile, ma dobbiamo giocare sempre come fatto contro l’Inter, perché la Juventus viaggia forte. Ci sono ancora un sacco di partite da disputare e tanti punti in palio, noi crediamo in noi stessi. Vediamo cosa accadrà da qui a fine campionato. Sarri si è detto contento del mio esordio anche se non abbiamo parlato troppo. Ho sentito di questo confronto tra il tecnico ed il presidente sul mio impiego, ma personalmente penso solo a lavorare su me stesso, non leggo tanto i media italiani”.


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