Omicidio di Chiaia, ‘no comment’ della famiglia di Vittorio Materazzo

Napoli. No comment della famiglia di Vittorio Materazzo, l’ingegnere sgozzato la sera del 28 novembre a Napoli, sugli ultimi sviluppi investigativi che hanno portato all’ordine di cattura emesso nei confronti del fratello della vittima Luca, resosi irreperibile da un paio di settimane. “Abbiamo appreso dalla stampa – dice il legale della vedova Materazzo, l’avvocato Luigi Ferrandino – la notizia dell’ordinanza di custodia in carcere. A nome della famiglia posso solo dire che confidiamo nel lavoro della magistratura ma che non sappiamo altro perché comunicazioni ufficiali a noi non ne sono state fatte. Dobbiamo ritenere che non avendo eseguito l’ordinanza gli inquirenti hanno ritenuto che non ci fosse nulla di ufficiale da comunicare alla famiglia”. Dall’avvocato si ha conferma che Luca ha fatto perdere le sue tracce da circa due settimane ma che a nessuno dei familiari più stretti – con i quali comunque è rimasto in contatto nei giorni successivi al delitto – avrebbe detto nulla sui suoi spostamenti. “Nel palazzo non si vede da una dozzina di giorni”. Infine un riconoscimento al lavoro della Polizia Scientifica: “Hanno lavorato giorno e notte, anche nei festivi, su una mole enorme di reperti. Un lavoro immane che richiede molto tempo e che giustifica un eventuale ritardo nell’emissione del provvedimento a carico del principale sospetto. Hanno voluto avere la certezza di chiudere il cerchio su prove inattaccabili”. Nel corso delle indagini la vedova dell’ingegnere e la cognata si erano dette certe dell’estraneità di Luca Materazzo dall’assassinio e avevano anche avuto parole molto dure sull’attaccamento mediatico mostrato alla vicenda dalla stampa. Poi, l’epilogo e la richiesta di arresto per il presunto assassino che è irreperibile.


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