E’ diventata definitiva la sentenza contro la famiglia del boss Franco Gallo, capo dei “Pisielli” di Torre Annunziata, storici nemici dei Gionta, e i suoi genitori per la tangente chiesta ai produttori di “Cattleya” per far girare alcune scene della serie televisiva Gomorra all’interno della loro lussuosa villa nel rione Penniniello di Torre Annunziata. Lo hanno stabilito i Giudici della Corte di Cassazione che hanno condannato il boss oplontino e i suoi genitori. Sei anni di reclusione per Franco Gallo, mentre il padre Raffaele è stato condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere, 5
anni e 4 mesi per la madre Annunziata De Simone. I giudici della Suprema Corte hanno rigettato così la richiesta della difesa di ammettere le intercettazioni in carcere tra le prove del processo, riconfermando così le condanne inflitte in Appello. La famiglia Gallo impose a “Cattleya”, la società produttrice della nota serie televisiva, il pagamento di un importo maggiore rispetto a quello pattuito (30 mila euro con regolare contratto). Ora le condanne sono diventate definitive.