Sarebbe stato punito dal clan De Micco per aver cercato di prendere il controllo delle attività illecite del famigerato lotto 0 di Ponticelli, scavalcando i Minichini- De Luca Bossa e in contrasto con i “Bodo”. E’ la pista principale seguita dagli investigatori che indagano sull’omicidio di Salvatore Solla, 63enne soprannominato “Tore o’ sadico”, fratello dell’altrettanto noto Bruno detto “Tatabill” e di Giuseppe. Un gruppo legato in origine ai Sarno e poi ai De Luca Bossa di via Bartolo Longo, con buoni contatti con i Ponticelli di Cercola, anche se ritenuto sostanzialmente autonomo dalle forze dell’ordine Ed è proprio nel cuore del lotto 0 all’ora di pranzo di ieri sono entrati in azione due sicari, legati ai De Micco secondo quanto emergerebbe dalle primi indagini, ferendo a morte il pregiudicato e un 42enne meno conosciuto dagli investigatori: Giovanni Ardu, con vecchi precedenti per droga ma uscito fuori dal giro malavitoso per mettersi a lavorare. I sicari sono entrati in azione poco prima delle 14 di ieri: Salvatore Solla, che abita in zona, stava parlando in via Bartolo Longo con Giovanni Ardu, fermatosi alla guida della sua “Mini Cooper” per salutare il conoscente. La macchina era regolarmente accostata e per i sicari, come riporta Il Roma,a bordo di un’altra autovettura, è stato un gioco da ragazzi affiancarsi con atteggiamento disinvolto. Uno è sceso, ha fatto il giro intorno e si è piazzato di fronte al 63enne, seduto al lato del passeggero con lo sportello aperto, facendo fuoco a ripetizione. “Tore o’ sadico”, obiettivo principale dell’agguato e centrato dai primi colpi esplosi, non ha avuto il tempo e la forza di mettere in moto e tentare una fuga disperata. Si è accasciato sul volante e i soccorritori lo hanno trovato così. Il 42enne invece è stato ferito a entrambe le gambe, ma è riuscito a gridare aiuto e a trascinarsi fuori dall’abitacolo. Sul posto sono accorsi i poliziotti del commissariato Ponticelli e i colleghi della squadra mobile della questura, sezione “Omicidi” che seguono in particolare la pista di un contrasto maturato nel mondo della droga tra le vittime ed esponenti del clan De Micco, il più forte a Ponticelli. L’unico al momento, nonostante i colpi subiti da investigatori e inquirenti con arresti sfociati già in condanne in alcuni casi, a disporre di un nutrito numero di affiliati. Ma non è escluso che Salvatore Solla sia stato vittima di un agguato compiuto da malavitosi di un altro quartiere per vicende non ancora emerse.
(nel riquadro la vittima, Salvatore Solla)