Secondigliano, incendio doloso vicino alla Larsec, il presidente: “Non è un’intimidazione contro di noi”

Ha rischiato di procurare un’esplosione l’incendio appiccato la notte scorsa da ignoti a piazza Luigi Di Nocera, nel cuore del quartiere Secondigliano. Le fiamme hanno quasi completamente carbonizzato l’edificio che ospita una Congregazione del ‘500 e dove, a pochi metri di distanza, ha sede il Laboratorio di Riscossa Secondiglianese.
Secondo le ricostruzioni di queste ultime ore, come riporta Il Roma, le fiamme sono state appiccate utilizzando un gran numero di materassi – trascinati appositamente proprio accanto alla sede del Larsec – e un alberello che è stato sradicato dalla vicina aiuola. Le fiamme, che hanno raggiunto l’altezza di diversi metri, hanno lambito le condutture del gas e hanno rischiato di innescare una deflagrazione che, potenzialmente, avrebbe potuto ridurre in cenere l’edificio. Il modus operandi dei vandali – che non sono stati ancora identificati – lascerebbe pensare ad un atto di intimidazione nei confronti del Larsec.  L’ipotesi del raid punitivo, però, è stata seccamente smentita dal presidente del Larsec Vincenzo Strino che ha parlato, piuttosto, di un gesto compito da ragazzi annoiati e privi di luoghi di aggregazione. “Non è la prima volta che si verificano eventi del genere a piazza Luigi Di Nocera – ha spiegato il presidente del Larsec – ma in questo caso non credo che ci troviamo di fronte ad un’azione intimidatoria nei nostri confronti. Si è trattato, verosimilmente, del tentativo di pochi balordi di divertirsi procurando danni, una cosa non nuova nel nostro quartiere, dove mancano punti di aggregazione e dove i parchi pubblici vengono chiusi per mancanza di personale di guardia”.


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