Sorrento. Cade dalla barella e batte la testa: è morta dopo tre giorni di agonia Immacolata Spano, 88 anni di Sorrento. Una morte che ha fatto scattare due indagini: quella della Procura di Torre Annunziata e quella dell’Asl Na3 sud che dovranno accertare se vi sono responsabilità da parte del personale dell’ospedale di Sorrento. Era su una barella, lunedì scorso, nella sala di accesso del reparto radiologia quando è caduta battendo la testa a terra. Aveva accusato forti dolori allo stomaco tant’è che i figli avevano deciso di portarla all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Ma dall’ospedale non è mai più uscita. L’anziana, sposata e madre di cinque figli è morta per le lesioni riportate nella caduta, probabilmente. Era stata portata in ospedale perchè da giorni lamentava fitte allo stomaco e mangiava pochissimo. I medici avevano deciso di effettuare tutti gli accertamenti: analisi del sangue, elettrocardiogramma e con una flebo attaccata al braccio era stato consigliato un esame radiografico che si apprestava a fare. Era sulla barella e accompagnata nella sala raggi. Lì è accaduto qualcosa di incomprensibile. Una dottoressa, dopo un’ora di attesa, comunica al figlio Franco che la mamma è caduta. Quando i familiari la vedono ha una ferita alla fronte, lividi sul volto e i capelli sporchi di sangue. L’incidente le aveva provocato un’emorragia cerebrale e viene trasportata in coma nel reparto di rianimazione. I familiari denunciano, i carabinieri si precipitano in ospedale e sequestrano cartella clinica e documentazione sanitaria. Ora bisognerà capire se vi sono responsabilità da parte del personale. Al momento non ci sono indagati. L’Asl ha avviato un’indagine interna coordinata dal direttore generale Antonietta Costantini, la Procura di Torre Annunziata ha disposto un’autopsia per accertare le cause della morte.
