Terrorismo, il padre di Fatima: “Non voglio più avere a che fare con lei “

Sergio Sergio, il padre di Maria Giulia ‘Fatima’ condannata a 9 anni di carcere per terrorismo internazionale e che si troverebbe ancora in Siria a combattere con l’Isis, “non vuole più avere niente a che fare con lei” e con l’altra figlia Marianna, anche lei condannata nei mesi scorsi con rito abbreviato. Lo ha spiegato il legale dell’uomo condannato a 4 anni, l’avvocato Erika Galati, ribadendo quindi anche oggi, dopo il verdetto, che il padre ha interrotto i rapporti con le figlie. Per il difensore, Sergio Sergio, che è ancora agli arresti domiciliari, “non meritava la condanna, noi abbiamo fatto tutto il possibile e le sentenze, però, vanno rispettate”. Il legale ha ribadito anche quella che era la linea difensiva espressa in udienza anche dall’imputato nell’interrogatorio: “Non voleva andare in Siria per combattere, lui voleva solo tenere unita la famiglia e le figlie lui le ha sempre subite”. “Tu ci hai sempre ingannato, hai fatto finta di essere un musulmano e ne risponderai davanti a Dio, pentiti davanti a Dio e all’unica religione che è l’Islam, tu che hai tradito anche la mamma”, scriveva Marianna Sergio (è in carcere) in una lettera al padre, depositata dalla difesa dell’uomo nella scorsa udienza.

 

(nella foto Sergio Sergio con la figlia Maria Giulia “Fatima”)


Articolo precedenteTerrorismo, condannata a 9 anni Fatima la prima “foreign fighter” italiana originaria di Torre del Greco
Articolo successivoTerrorismo, il pm: “Ruolo Fatima centrale, donne essenziali per Isis”