L’imprenditore Alfredo Romeo risulta indagato per concorso esterno in associazione mafiosa in relazione alla indagine condotta dalla procura della Repubblica di Napoli sull’appalto per le pulizie all’ospedale “Cardarelli” di Napoli gestite dalla società Kuadra società di fatta gestita e controllata dagli uomini del clan Lo Russo di Miano attraverso il loro uomo Giulio De Angioletti. L’imprenditore, a quanto si è appreso, ha ricevuto nei giorni scorsi un avviso di garanzia emesso dal pool di magistrati – i pm Woodcock, Carrano e Parascandalo – che conducono l’inchiesta sugli appalti alle società del gruppo Romeo che nei giorni scorsi si è estesa anche alla Consip. L’ipotesi di reato formulata dai pm farebbe riferimento all’assunzione tra il personale addetto alle pulizie di persone ritenute vicine alla camorra. Nei mesi scorsi il gruppo aveva emesso un comunicato per replicare a tali accuse precisando che l’azienda era di fatto obbligata ad assumere il personale che svolgeva tale attività nei precedenti appalti. A giugno scorso furono arrestati dodici persone nell’ambito della stessa inchiesta e tra questi funzionari pubblici e  dirigenti ospedalieri. sono state poi le dichiarazioni dei fratelli pentiti Mario e Carlo Lo Russo a tracciare il quadro definitivo e a fare il nome di Alfredo Romeo. Secondo quanto raccolto dai magistrati anticamorra, nelle imprese di Romeo ci sarebbero persone assunte ritenute vicine alla camorra, e in particolare tra il personale addetto alle pulizie del nosocomio.