Aveva già ucciso la prima moglie l’uomo che ha sparato alla nuova ex e al compagno

Giuseppe Antonucci ha avuto una figlia, che oggi ha più di 30 anni, con la prima moglie, Loredana Esposito, che uccise il 25 gennaio del 1991. Con la donna alla quale ha sparato oggi, ha invece avuto altre due figlie, che hanno 10 e 12 anni. Dopo essere stato condannato a venti anni di reclusione, il 2 febbraio del 1993, era stato scarcerato nel 2003, al termine di una pena trascorsa tra il carcere e l’ospedale psichiatrico giudiziario. La Corte di Assise, infatti, escluse la premeditazione ma riconobbe all’imputato l’attenuante della seminfermità mentale. Per quell’omicidio, avvenuto nel Rione Luzzatti, Antonucci venne condannato a venti anni di carcere, il 2 febbraio del 1993. Al culmine di una lite nell’abitazione della coppia Giuseppe Antonucci ferì anche il cognato e la suocera. Intanto, non sarebbero in pericolo di vita la ex moglie di Antonucci e il suo compagno, ricoverati rispettivamente negli ospedali Loreto Mare e San Giovanni Bosco di Napoli: si tratta di Rosaria Montaniello e di Antonio Fevola, entrambi di 40 anni.

L’uomo ha affrontato l’ex moglie Rosaria, 40 anni, all’uscita della cicumvesuviana del centro direzionale di Napoli, poco distante dall’ingresso principale del tribunale, sparandole alla testa. La donna e’ stata portata all’ospedale Loreto Mare, dove e’ ricoverata in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Antonio Fevola, coetaneo della donna e suo nuovo compagno, anche lui pregiudicato, e’ stato ferito all’addome e portato all’ospedale san Giovanni Bosco; le sue condizioni sono gravi, ma nemmeno lui e’ in pericolo di vita. Poi Antonucci si e’ allontanato, ma la polizia lo ha subito identificato e un agente del commissariato Ponticelli e’ riuscito a contattarlo telefonicamente e a convincerlo a costituirsi.

Due agenti della Polizia di Stato – Vittorio Porcini, del commissariato Ponticelli, e Marco Salzano, del commissariato Vasto – sono riusciti a recuperare il numero di cellulare di Giuseppe Antonucci, l’uomo che ha sparato alla ex moglie e al compagno di lei a Napoli, e nel corso di una telefonata hanno convinto l’uomo ad arrendersi e consegnarsi alle forze dell’ordine. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, Antonucci, padre di due bambini, dopo avere sparato alla coppia, è fuggito verso la sua vettura, parcheggiata in piazza Cenni, vicino al Tribunale di Napoli. Nei pressi dell’automobile ha lasciato la pistola e poi si è allontanato a piedi. Durante la fuga è stato contattato dai poliziotti mentre una volante del commissariato Ponticelli si stava recando a Casalnuovo, verso l’abitazione di Antonucci, per accertare lo stato di salute dei due bambini.


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