I carabinieri di Torino, in collaborazione con i colleghi di Roma e Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 persone, cinque gia’ detenute e una in stato di liberta’, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina aggravata e sequestro di persona. La cosidetta banda ‘del padre della sposa’ guidata da Vincenzo Cinquegranelli, il rapinatore di 55 anni, da aprile ad agosto 2016, ha rapinato cinque banche della provincia di Torino. Durante l’ultimo episodio, il 26 agosto scorso, i malviventi avevano aggredito un cliente che aveva cercato di dare l’allarme e sequestrato la direttrice della filiale, insieme a una ventina di clienti, chiudendoli in uno stanzino. Grazie alla collaborazione di alcuni passanti, che avevano notato modello e targa di una delle auto usate per la fuga, i militari erano riusciti ad arrestare il commando poche ore prima del matrimonio della figlia dal capobanda. Da indagini successive, era emerso che si trattava di un gruppo composto da soggetti residenti in provincia di Napoli. I pendolari usufruivano dell’appoggio logistico di parenti e conoscenti nel Torinese e per non farsi notare, nei tragitti dalla Campania al Piemonte, in treno o in aereo, viaggiavano sempre separati. Per ogni rapina la banda ha utilizzato schede telefonica differenti e noleggiato le auto per darsi alla fuga. Placche simili a quelle in uso alla polizia sono servite, invece, per entrare negli istituti di credito. Una volta dentro, sotto la minaccia di un coltello, i rapinatori sequestravano le persone presenti e attendevano l’apertura temporizzata della cassaforte. Le rapine hanno fruttato un bottino di oltre 300mila euro.
