Boscoreale, scoperto il supermarket della droga degli Aquino-Annunziata: 8 arresti.TUTTI I NOMI

Boscoreale. Laboratorio e supermarket all’ingrosso della droga, gestito da due famiglie all’interno e nelle pertinenze di un villino multi-livello in periferia: 8 le persone arrestate dopo un blitz mirato dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata (comandante Andrea Rapone) che – in collaborazione con i Militari della stazione di Boscoreale (maresciallo Massimo Serra) – hanno smantellato in città un vero e proprio deposito di sostanze stupefacenti. Panetti di cocaina purissima, hashish e marijuana erano nascosti nei bidoni per l’immondizia in giardino, in insospettabili pacchetti di sigarette o persino sotterrati vicino la legnaia. Secondo gli inquirenti, il laboratorio rappresentava la primaria fonte di approvigionamento per lo spaccio il cui ‘giro’, a Boscoreale, è ormai nelle mani di giovani ed emergenti pusher.

Il blitz in villa è scattato ieri sera. Ad insospettire i carabinieri, l’uscita dall’abitazione – a bordo di una Audi A3 colore nero – di Giovanni Tufano, 37enne di Terzigno, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan camorristico degli  “Aquino–Annunziata”, attivo tra Boscoreale e Scafati. Dal sospetto si è passati alla perquisizione in auto: il 37enne è stato trovato in possesso di 20 grammi di marijuana e della somma di 800 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita.
Estendendo la perquisizione alla villetta, i militari hanno scovato altri 18 grammi di marijuana e 30 grammi di cocaina. La droga era divisa in dosi e già confezionata in involucri singoli, nonchè nascosta in alcuni insospettabili pacchetti di sigarette con marchio “BEST 1”. All’interno della legnaia, infine, sotterrato ad oltre mezzo metro di profondità, c’era un panetto termosigillato di ‘coca’ purissima, dal peso di circa 1,3 kg.
Ancora: nascosti in 2 bidoni, trovati nei magazzini pertinenti al villino, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 10 panetti di hashish, del peso di 100 grammi l’uno, e 1,4 kg. di marijuana, oltre a materiale vario per il confezionamento ed il taglio con classico coltello dello stupefacente.

In manette, oltre a Tufano, sono finiti anche Giuseppe Terlino, 41enne, Fabio Terlino, di 18 anni e già noto alle forze dell’ordine, così come il 43enne Paolo Terlino. Arrestate, in compagnia di Mario Mazo (25), anche 3 donne. Si tratta di Maria Lambro, di 42anni, Letizia Terlino (51) e della 26enne Daniela Mazo, tutte abitanti della villetta.
Gli 8 arrestati sono stati giudicati oggi con rito direttissimo. Dopo la convalida degli 8 arresti, il Gip del Tribunale di Torre Annunziata ha applicato a carico di Giovanni Tufano il divieto di dimora nella Provincia di Napoli. Per Fabio e Giuseppe Terlino, invece, scattato il divieto di dimora nella città di Boscoreale. Per gli altri 5 arrestati, il giudice non ha disposto l’applicazione di misure cautelari.

 Monica Barba


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