Camorra: arrestati due del clan Cutolo di Fuorigrotta per minacce a una famiglia che li accusa di violenze sessuali

Questa mattina i carabinieri della compagnia di Napoli Bagnoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia hanno arrestato due esponenti del clan Cutolo, associazione di tipo mafioso radicata ed opernate nel Rione Traiano, nell’area occidentale della città di Napoli. Il reato contestato è quello di estorsione aggravata dal metodo mafioso per conseguire profitti criminali da persone dimoranti in quel territorio. I due avevano fatto scattare una violenta azione di fuoco commessa dagli indagati ai danni dei componenti di un nucleo familiare abitante nel rione Traiano, al fine di punirli per aver offeso l’onorabilità del clan Cutolo e dei suoi affiliati. La famiglia di una ragazza minore aveva denunciato che il boss Gennaro Carra aveva abusato di lei: E per questo fi minacciata tutta la famiglia e costretta a scappare a Roma. Il provvedimento cautelare è scattato in seguito a un’attività di indagine, compiuta dai carabinieri e dalla DDa, che ha permesso di individuare anche attraverso le riprese delle telecamere della videosorveglianza e le intercettazioni telefoniche e ambientali, i mandanti e gli esecutori materiali dell’intimidazione armata e tra questi vi era anche il figlio del boss, Salvatore Cutolo  detto “Borotalco”. Le indagini hanno consentito di accertare il ruolo degli uomini raggiunti dall’ordinanza tra i quali l’indagato che ha sparato diversi colpi di arma da fuoco verso l’abitazione in cui vive la famiglia aggredita.

 


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