Hanno fatto tutti scena muta davanti al gip boss e affiliati del clan Elia del pallonetto di Santa Lucia arrestati tre giorni fa nel corso del maxi blitz dei carabinieri.Attendono tutti le decisioni del Riesame al quale i loro avvocati hanno già presentato ricorso e nel frattempo è stata spedita ai domiciliari Anna Pugliese, sorella dell’ex pentito Bruno e gestore di una delle piazze di spaccio. L’inchiesta che ha portato in carcere 45 persone ha fatto emergere le profonde spaccature nella cosca soprattutto tra gli stretti parenti degli Elia come i fratelli Antonio e Ciro e la sorella Giulia e poi con la cognata Adele Bianchi. Da alcune telefonate intercettate emerge come i due fratelli (antonio e Ciro) a capo della cosca pretendessero il pagamento della quota settimanale per la gestione della piazza di spaccio solo da Giulia e non anche da altri personaggi dediti allo spaccio. E per questo che Luigi Papa, cuginodel suo compagno Francesco Papa detto Checco consigliava a Giulia Elia di vendere gli ultimi quantitativi e di comunicare ai fratelli che lei non avrebbe più diretto la piazza e che si sarebbero dovuti rivolgere agli altri gestori di piazze di spaccio i quali, approfittando degli arresti, si erano appropriati di tutti i loro clienti. Ecco il testo della conversazione intercettata a casa di Giulia Elia, in via Supportico D’Astuti al civico 28, tra la stessa Giulia Elia, la suocera Anna Ferrante e Luigi Papa, cugino del compagno.
PAPA: “Quando viene qua, tu fai una cosa. Leva tutto di mezzo, questi tre o quattro grammi, cinque grammi diglielo tolgo tutto da mezzo, e digli fai quello che vuoi tu, e digli le due piazze che hai fatto aprire, i soldi non te li sai prendere? Che ti dovrebbero dare duecento euro alla settimana Cinzia Giglio, o si dovrebbe pensare che la gente non lo sa. Digli io tolgo da mezzo non te lo creare il problema, questa tiene gli arresti in casa, ora hanno arrestato anche il “mericano”, Giuseppe Egizzo, vuole i soldi ma tu hai capito o no!”.
FERRANTE: “Come scrocca, madonna”.
PAPA: “Giulia deve dire io mi tolgo di mezzo, digli questi quattro e cinque grammi che stavo vendendo li tolgo di mezzo. Digli abbuffati tu. Senza fare bordello”.
ELIA: “Domani se viene un’altra volta gli dico due parole, digli che aumenta a Carmela, si fa dare una bella settimana che tiene tutti i clienti miei. Aumenta a Cinzia che tiene tutti i clienti miei, io dove li vado a prendere i clienti miei”.
PAPA: “Si sono presi tutte cose”.
ELIA: “Se la fa dare anche da Adriana la settimana, che fa, Renato è il fratello, e io sono la sorella, gli deve dare la settimana, se la prende pure da Adriana, gliela faccio io l’ambasciata”.
FERRANTE: “Digli fin quanto ho potuto te l’ho data, ora non la posso dare più”.
PAPA: “Quella veramente sta a problemi la ragazza, che deve lavorare per gli altri, deve lavorare per loro agli arresti in casa”.
ELIA: “Io vero non sto vendendo proprio”.
PAPA: “Si sono presi tutte cose, si sono presi tutti i clienti”.