Era agli arresti domiciliari per motivi di salute e nonostante questo, dicono le indagini, organizzava summit per clan Amato-Pagano. Con un decreto di fermo a firma dei pm della Dda di Napoli Vincenza Marra e Maurizio De Marco, i carabinieri hanno arrestato quattro persone mentre una e’ ricercata. Il reato contestato e’ associazione a delinquere di stampo camorristico. Al centro dell’indagine ‘lampo’ c’e’ Ciro Mauriello, boss scissionista gia’ condannato per violazioni della legge sulle armi durante la prima faida del 2004 tra i Di Lauro e gli Amato-Pagano e sotto processo per il duplice omicidio Montanino-Salierno, quello che scateno’ le ostilita’ tra le due cosche di Scampia che ha portato ad oltre ottanta morti. Mauriello dai domiciliari continuava per i pm ad avere stabili rapporti con altri affiliati per il controllo del clan. E’ stato arrestato anche Pietro Caiazza, lo zio dei tre collaboratori di giustizia del clan, Antonio, Michele e Paolo, che e’ anche cugino di primo grado di Raffaele Amato detto ”a vicchiarella’. Infine, destinatari del decreto di fermo, i fratelli Maurizio e Elia Cancello che sono delle giovani leve della cosca. Domani mattina saranno convalidati i fermi davanti al giudice per le indagini preliminari di Napoli Cerbo.
(nella foto il boss Ciro Mauriello)