Può capitare anche questo: andare in un ufficio comunale e trovare il messaggio di software contraffatto sul monitor del computer. Il messaggio, chiaro e che non lascia adito a dubbi, è :”Questa copia di Windows non è autentica”. Questo è il classico messaggio che viene indicato a chi utilizza per il suo personal computer un software windows che non è regolare, al quale non è associata nessuna licenza di utilizzo. Una copia, quindi. In fatto di pirateria informatica le case produttrici di software, come anche la Microsoft, stanno cercando di limitare i danni e stanno tentando sempre nuovi escamotage per cercare di debellare il fenomeno, ma a poco riescono. E se poi ad utilizzare una copia pirata del software non è un privato cittadino, ma un Ente pubblico come il Comune, crediamo che si possano perdere tutte le speranze. La foto che pubblichiamo è la dimostrazione evidente di quello che raccontiamo. L’ufficio in questione è l’anagrafe del Comune di Castellammare di Stabia. Siamo certi che i responsabili sappiano fornire un’adeguata spiegazione, anche se il messaggio parla chiaro: il software è pirata, non è autentico, e su quel computer non ci dovrebbe essere.
Ciro Serrapica