De Luca a Nola tra inaugurazioni e incontri con sindacati e medici reintegrati

Protesta sindacale oggi all’esterno dell’ospedale di Nola  da parte degli iscritti all’Usb (Unione sindacale di base) che hanno atteso l’arrivo del presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, per consegnargli un documento nel quale ”si denunciano i mali della sanità in Campania”. A De Luca – a Nola per inaugurare il nuovo reparto di Rianimazione dopo la pubblicazione on line delle foto con i pazienti assistiti sul pavimento del Pronto Soccorso – i sindacalisti hanno chiesto un tavolo di confronto per esporre le loro istanze. ”Tra le richieste dell’Usb – si legge nella nota del sindacato – l”internalizzazione’ dei numerosi servizi affidati dalle Asl a ditte esterne, una scelta – denunciano – che negli anni ha mostrato di favorire solo precarietà, lavoratori sottopagati e senza garanzie, e clientelismo, chiamata diretta e pilotata di lavoratori interinali dalle agenzie”. ”L’ospedale che lei oggi visita – ha detto a De Luca uno dei sindacalisti durante il breve incontro lungo il viale della struttura – è stato tirato a lucido per l’occasione da addetti alle pulizie che non vengono pagati da mesi”.

Poi ilgovernatore Vincenzo De Luca ha incontrato due dei tre medici del Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, gli stessi sospesi e poi reintegrati dopo il caso dei pazienti curati per terra su plaid (nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorso, in seguito a un eccezionale afflusso di pazienti nell’ospedale del Napoletano). L’occasione è stata la visita al nosocomio per l’inaugurazione del reparto di rianimazione e delle sale operatorie. “Siamo venuti a Nola per fare un’operazione verità” ha ribadito De Luca che subito dopo le polemiche per le foto diffuse via Facebook aveva chiesto la sospensione dei tre medici in servizio quella notte; poi il governatore ha chiarito che si voleva fare chiarezza sulle dinamiche e ha sostenuto i medici chiamati a prestare soccorso a un paziente in qualunque condizione. Ricordando le foto De Luca ha parlato di “immagine che ha falsato quella che è la realtà della nostra sanità, fatta di grandi professionalità” e ha aggiunto che è stato accertato “che uno dei pazienti messi a terra era stato posizionato di lato per evitare rigurgiti, mentre l’altro veniva sottoposto a massaggio cardiaco”. “Abbiamo compiuto tutte le verifiche del caso – ha assicurato il presidente – e se emergeranno responsabilità prenderemo le dovute decisioni. Non vanno cercati capri espiatori ma abbiamo avviato un’indagine e trarremo le conclusioni del caso. Era doveroso, e quanto alla contrapposizione con il personale sanitario, anche qui ho direttamente riconfermato a loro, dopo averlo fatto sin dal primo momento – ma non è stata raccontata così – che medici e infermieri vanno solo ringraziati per il lavoro che svolgono qui e negli ospedali della regione e soprattutto nei pronto soccorso. A Nola abbiamo inaugurato un reparto di assoluta eccellenza, la nuova Rianimazione è l’emblema di quello che è davvero oggi questo fondamentale presidio ospedaliero, che diventerà un polo importante che copre un territorio di 600mila abitanti. Abbiamo qui attrezzature all’avanguardia e in quest’ospedale ci saranno altri segni di attenzione, come l’adeguamento di altri reparti, due nuove sale operatorie e posti letto in più: da 106 passeremo a 130 ma pensiamo di collocare qui altri cento posti letto realizzando una nuova ‘piastra'”, conclude De Luca.

 


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