Denunciato noto avvocato napoletano: aveva rubato al San Carlo la storica “camiseta” dei mondiali ’86 di Maradona

Un invitato napoletano a una cena con il Pibe de oro ha rubato una maglia di Maradona, quella che il campione aveva indossato nel 1986 nella partita Argentina-Inghilterra dove segno’ un gol con una mano, ma anche un secondo gol considerato il piu’ bello della storia del calcio. Una maglia che Diego Armando Maradona ha autografato e regalato a un collezionista. Il furto e’ avvenuto durante la cena all’hotel Vesuvio a Napoli, dopo lo show che l’ex calciatore ha tenuto al San Carlo con la regia di Alessandro Siani. Uno dei presenti alla cena ha visto la busta con all’interno la maglietta e anche un paio di scarpe di Maradona e l’ha presa. E’ stato denunciato dopo essere stato identificato e si e’ giustificato dicendo che la sua per Maradona “e’ una malattia”. Protagonista un avvocato A.B., di Napoli, che era tra gli invitati alla cena organizzata per il campione argentino il 16 gennaio all’ Hotel Vesuvio, al termine dello show “Tre volte 10” svoltosi al Teatro San Carlo.A.B., un avvocato noto nel mondo dello spettacolo, si era impadronito della maglia della nazionale argentina e delle scarpette di Maradona, valutate sul mercato collezionistico circa 150 mila euro, che il proprietario aveva portato con sé per farle autografare dall’ ex fuoriclasse del Napoli.

Dunque, il ladro di ‘reliquie’ calcistiche non ha resistito al desiderio di entrarne in possesso della maglietta indossata da Maradona durante la partita Argentina-Inghilterra, disputata ai Mondiali del 1986. Era tra gli invitati di una cena i cui commensali erano una sessantina tra componenti della produzione dello spettacolo di Alessandro Siani e persone dell’ambiente artistico, nonche’ fan del calciatore, oltre a Maradona e lo stesso Siani. Tra questi anche il proprietario della maglietta, che vale 150mila euro circa, giunto in albergo con il borsone in cui la custodiva insieme a un paio di scarpette dell’asso argentino. Al momento del brindisi finale, il ladro-avvocato e’ entrato in azione e si e’ impossessato del cimelio, ritrovato poi nella sua auto dagli agenti del commissariato partenopeo San Ferdinando che ha fatto le indagini favorite anche dall’impianto di videosorveglianza dell’hotel. Il collezionista, come si e’ definito con i poliziotti l’uomo, ora deve rispondere del reato di furto aggravato. La maglietta e’ tornata al suo legittimo proprietario.

 

 


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