Le immagini del sistema di video sorveglianza del “Double” di vico di Carrozzieri, ai Decumani nei pressi di piazza del Gesù dove l’altra notte si è consumata l’ennesima sparatoria con due feriti di cui uno innocente sono drammatiche. E partendo da quelle immagini che investigatori stanno cercando di dare un volto e un nome al killer solitario che alle due di notte è entrato nel locale con il volto coperto da sciarpa e cappuccio impugnando una pistola. Dalle immagini si vede chiaramente come il sicario si dirige verso il tavolino in fondo alla saletta dove sono seduti la vittima designata Francesco Del Gaudio, 40 enne, pregiudicato dei quartieri Spagnoli con un suo conoscente, Eia Silvestrini, 20 enne incensurato anch’egli dei Quartieri che era in compagnia della ragazza, mentre nel locale c’è un fuggi fuggi generale alla vista dell’uomo incappucciato e armato. Deciso nella sua missione il sicario punta la pistola verso Francesco Del Gaudio che si fa scudo della ragazza del conoscente, il fidanzato si para davanti cerca di strappare la ragazza dalla morsa di Del Gaudio attimi di panico e il killer spara due volte verso il basso centrando Del Gaudio a una gamba. Il secondo proiettile invece colpisce Silvestrini. Poi compiuta la sua missione il killer sparisce nel buio della notte nei vicoli dei Decumani in sella a una scooter guidato da un complice. I due feriti vengono portati dal personale del 118 all’ospedale Pellegrini: il 40enne ha anche una frattura del femore, lesionato da un proiettile, il 20enne ne avrà per 30 giorni. Sul posto gli agenti del commissariato Decumani che hanno avviato le indagini. All’interno del bar sono stati trovati e sequestrati bossoli calibro 9×21. Per ora gli investigatori non stanno tralasciando nessuna pista ma sembrerebbe che il 40enne sia stato punito per uno sgarro o una vicenda personale. Le ipotesi di un agguato di camorra sono state accantonate per ora, sia per le modalità dell’agguato sia perché la vittima, anche se già noto alle forze del- l’ordine, è completamente estraneo agli ambienti della malavita organizzata. Sequestrati i filmati delle telecamere di video sorveglianza del locale che hanno ripreso il killer in azione.